Tutto ciò che viviamo è soggettivo, non esiste sensazione senza interpretazione....

domenica 27 gennaio 2013

Politicamente "corretto"

Tra meno di un mese ci saranno le elezioni politiche 2013 e noi italiani veniamo invitati a votare, a dare la nostra preferenza, a scegliere chi ci dovrà governare per i prossimi 5 anni.
Costituzionalmente il voto è un diritto, moralmente ed eticamente, a parer mio, è anche un dovere.
Ho letto navigando in internet e soprattutto nei social network, molti articoli e pagine che "sponsorizzano" il NON andare a votare. L'astensione, il rinunciare a votare, usato come segno di protesta contro il sistema, contro i politici sempre più bravi a fare promesse in campagna elettorale ma, una volta raggiunta la poltrona, incapaci di mantenerle e rispettarle. Sembra una continua presa in giro... Però  mi chiedo se l'astenersi dal votare possa servire davvero a qualcosa... Se io decido di non andare a votare cosa potrà cambiare? Cosa succederebbe?! Tutti i politici che ci sono ora andrebbero a casa?!?! Beh questo non potrà mai succedere... Qualcuno di loro, quella poltrona se la prenderà comunque... Ecco perchè io, fino ad ora, son sempre andato a votare e continuerò a farlo. Almeno posso dire la mia, dare una preferenza, giusta o sbagliata che sia ma che per me è la più idonea e corretta. L'astenersi dal votare è più dannoso che andare a votare! Di questo ne sono sicuro! Ecco perchè bisogna essere un pò tutti "politicamente corretti" e dare la nostra preferenza per il nostro bene, per il nostro paese... Non lasciamo che decidano gli altri per noi!

Anche se pensate di essere sulla strada giusta, resterete travolti dagli altri se vi siederete ad aspettare.