Tutto ciò che viviamo è soggettivo, non esiste sensazione senza interpretazione....

domenica 3 febbraio 2013

Libertà di Parola: Il web senza censure


Nel post precedente del 31 gennaio 2013, ho voluto pubblicare l' Articolo 21 della Costituzione Italiana per ricordarci che ancora possiamo formulare ed esprimere il nostro pensiero (e menomale!) con la parola e con OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE! Si esatto, dice proprio così... 
In questo periodo, senza ombra di dubbio, il miglior mezzo di diffusione è internet. Ci sono vari modi per esprimere un proprio concetto e condividerlo con mezzo mondo (per non dire con tutto!) sfruttando la rete: primi fra tutti i social network che ormai oltre 800 milioni di persone nel mondo utilizzano, proprio per la  semplicità di condividere con tutti un pensiero, una passione, un'attività, intraprendere discussioni su svariati argomenti ecc...  Si possono creare siti e blog dove poter dare libero sfogo a ciò che ci passa per la testa o utilizzare il famoso sito "youtube" dove potrai inserire dei video che possono essere a loro volta condivisi nei social network, blog o siti. Tutto ciò io lo ritengo fantastico! Internet è davvero un mezzo di comunicazione straordinario!  Si... Però non tutti la pensano come me.... Ad esempio in Cina  il famoso social network "facebook" è oscurato. Ma non solo: non c'è accesso per i blog stranieri e molti siti vengono bloccati alla nascita. Si dice che ci siano circa 15000 cinesi che lavorano per il governo, che ogni giorno controllano la rete in lungo e in largo alla ricerca di qualcosa che, secondo loro, non vabene. 
In Italia, nel 2009, c'è stata una proposta da parte di un parlamentare, di oscurare facebook per i tanti gruppi e pagine presenti nel social, che erano diseducativi, offensivi e controproducenti e non si potevano tollerare certi commenti e discussioni fatte dagli utenti. Tale proposta ha scaturito molte proteste da parte degli stessi utenti del social network e di internet in generale, che hanno difeso giustamente il proprio diritto di espressione tramite il web, il diritto di conoscere e di informarsi, di dare un giudizio o proporre un'iniziativa. 

Internet è il NOSTRO mezzo di comunicazione e non possono mettere dei "paletti" anche qua così come hanno fatto con le televisioni e i giornali che ormai non hanno più la libertà di decidere cosa scrivere e trasmettere perché devono sottostare alle precise regole che il governo gli ha imposto. Questo non deve succedere anche per il mondo del Web, non siamo in dittatura, siamo un paese libero e il web è fonte di libertà!      

"Considero il Web come un tutto potenzialmente collegato a tutto, come un'utopia che ci regala una libertà mai vista prima"

(Tim Berners-LeeL'architettura del nuovo Web, 1999)




giovedì 31 gennaio 2013

Libertà di Espressione, Libertà di Pensiero

       
Tutti hanno  diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. 
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. 



Articolo 21 della Costituzione Italiana



domenica 27 gennaio 2013

Politicamente "corretto"

Tra meno di un mese ci saranno le elezioni politiche 2013 e noi italiani veniamo invitati a votare, a dare la nostra preferenza, a scegliere chi ci dovrà governare per i prossimi 5 anni.
Costituzionalmente il voto è un diritto, moralmente ed eticamente, a parer mio, è anche un dovere.
Ho letto navigando in internet e soprattutto nei social network, molti articoli e pagine che "sponsorizzano" il NON andare a votare. L'astensione, il rinunciare a votare, usato come segno di protesta contro il sistema, contro i politici sempre più bravi a fare promesse in campagna elettorale ma, una volta raggiunta la poltrona, incapaci di mantenerle e rispettarle. Sembra una continua presa in giro... Però  mi chiedo se l'astenersi dal votare possa servire davvero a qualcosa... Se io decido di non andare a votare cosa potrà cambiare? Cosa succederebbe?! Tutti i politici che ci sono ora andrebbero a casa?!?! Beh questo non potrà mai succedere... Qualcuno di loro, quella poltrona se la prenderà comunque... Ecco perchè io, fino ad ora, son sempre andato a votare e continuerò a farlo. Almeno posso dire la mia, dare una preferenza, giusta o sbagliata che sia ma che per me è la più idonea e corretta. L'astenersi dal votare è più dannoso che andare a votare! Di questo ne sono sicuro! Ecco perchè bisogna essere un pò tutti "politicamente corretti" e dare la nostra preferenza per il nostro bene, per il nostro paese... Non lasciamo che decidano gli altri per noi!

Anche se pensate di essere sulla strada giusta, resterete travolti dagli altri se vi siederete ad aspettare.